domenica 22 marzo 2020

LA STORIA DEL TERMINE

Il termine ''Magazzino'' pone le sue radici nel popolo arabo, un popolo da sempre immerso negli scambi commerciali, che inizialmente lo definì ''Makhazin'' dal verbo ''khazana'' (depositare, immagazzinare).
Successivamente il termine arriva in Italia (grazie al passaggio attraverso il latino volgare ''Magazenum'') attorno al trecento sotto forma di ''Magazeno'' per poi diffondersi in Francia: ''Magasin''. Per secoli il vocabolo si diffuse in tutte le lingue mantenendo il significato costante di ''deposito merci e altri beni'' fino al seicento quando in Francia assunse la sfumatura di ''emporio'' da cui poi presero forma i grandi magazzini durante la Belle Epoque. Arrivato in Inghilterra il termine ''Magazine'' si arricchì di ulteriori significati; all'inizio venne utilizzato per indicare un deposito di armi e munizioni, in particolar modo per indicare il caricatore di una pistola (in Italia successivamente venne utilizzato per indicare l'alimentatore delle prime macchine fotografiche) e infine come ''metafora'' per descrivere quelle nuove riviste periodiche che incominciarono a diffondersi principalmente in Italia, Francia e Inghilterra.

Ma come nasce letteralmente il vocabolo ''Magazzino''? Qual è la storia della nascita di questo termine?
Probabilmente dare una risposta a questa domanda sfiora l'impossibile, ma con un po' di fantasia ed alcuni riferimenti storici, si può provare a trovare una risposta...
Ci troviamo nel mondo islamico antico, durante il periodo di fioritura del commercio arabo, più precisamente nella città di Baghdad che divenne il centro commerciale e culturale dell'epoca d'oro islamica, dove ogni giorno transitavano e affluivano persone e merci da tutto il mondo e dove l'attività di mercante/commerciante era la principale fonte di guadagno. A Baghdad, e non solo, fu famosa la figura di Ibn Hawqal, mercante, geografo e viaggiatore Arabo che fece dell'attuale capitale irachena la sua base di partenza e ritorno per i suoi viaggi e i suoi commerci.  Dai suoi affari accumulò una grandissima quantità di beni e merci così decise di organizzarli tutti in un unico stabile accessibile ai clienti che potevano osservare ed eventualmente proporre offerte o scambi. Lo stabile diventò sempre più grande e più famoso in tutto il mondo islamico, e non solo, tanto che decise di chiamarlo ''Makhzan'' dall'azione che aveva compiuto, ovvero ''khazana'' (immagazzinare), così che nei secoli successivi chiunque avesse utilizzato quella parola avrebbe ricordato quello che lui aveva creato.


Fonti principali: 
https://www.google.it/amp/s/unaparolaalgiorno.it/amp/significato/magazzino
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Ibn_Hawqal

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