venerdì 10 aprile 2020

IMMAGAZZINARE UNA POESIA


Disegno cicala e formica


Nel post di oggi andremo ad analizzare l'azione di Immagazzinare all'interno di una favola molto famosa: La Cicala e la Formica. Tratta dall'Esopo, venne poi adattata sotto forma di poesia da Jean de La Fontaine all'interno del primo libro della sua raccolta "Fables of la Fontaine". Si tratta di una storiella tra una cicala ed una formica, ma al suo interno racchiude un profondo significato morale.
Come si può leggere nel testo sottostante, durante l'estate la Formica lavorò duramente per immagazzinare scorte per l'inverno, mentre la Cicala non fece altro che cantare; arrivato l'inverno la Cicala, non avendo provviste, andò dalla formica, che invece aveva accumulato molto cibo, chiedendo aiuto ma senza riceverlo. Da questa vicenda possiamo ricavare un profondo insegnamento: chi nulla fa, nulla ottiene.


La Cicala che imprudente
tutto estate al sol cantò,
provveduta di niente
nell’inverno si trovò,
senza più un granello e senza
una mosca in la credenza.

Affamata e piagnolosa
va a cercar della Formica
e le chiede qualche cosa,
qualche cosa in cortesia,
per poter fino alla prossima
primavera tirar via:
promettendo per l’agosto,
in coscienza d’animale,
interessi e capitale.

La Formica che ha il difetto
di prestar malvolentieri,
le dimanda chiaro e netto:
- Che hai tu fatto fino a ieri?
- Cara amica, a dire il giusto
non ho fatto che cantare
tutto il tempo. - Brava ho gusto;
balla adesso, se ti pare.


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